La svolta nel ciclo dei tassi di interesse è avvenuta a marzo 2022 negli USA. Quella della BCE, a seguire, nel luglio 2022.
A causa dell’aumento dell’inflazione (il tasso di inflazione negli Stati Uniti ha raggiunto un massimo del 9.1% a giugno 2022, nell’Eurozona è arrivato al 10.6% ad ottobre 2022), le banche centrali hanno effettuato una serie di importanti rialzi dei tassi d’interesse. In seguito a tale ciclo di aumenti, i tassi di interesse statunitensi sono attualmente circa il 2% più alti rispetto all’Europa.
L’indicatore più importante dei tassi sul mercato statunitense è il rendimento del titolo di stato a dieci anni: dal livello minimo di 0.5% nel luglio 2020, è costantemente aumentato fino a oltre il 4% in autunno, per poi attestarsi a poco meno del 3.5% a febbraio 2023.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, il rendimento dei titoli di stato tedeschi a 10 anni si attestava a circa il 2% nel febbraio 2023.
La Federal Reserve ha aumentato il tasso di riferimento dallo 0.0-0.25% di marzo 2022 al 4,5% di dicembre 2022. Tale rialzo è già stato prezzato dal mercato obbligazionario, con l’aumento dei rendimenti e il calo dei prezzi di mercato. Se i tassi di interesse raggiungono un picco del 5%, o superiore, sarà cruciale assicurarsi tassi di interesse elevati a lungo termine, come quelli offerti attualmente dalle obbligazioni statunitensi.
Attenzione al tasso di cambio
Essendo i titoli statunitensi denominati in dollari, è bene considerare l’evoluzione del tasso di cambio EUR/USD. Il 1° maggio 2023, il tasso di cambio era pari a 1.09, dopo che il dollaro si è apprezzato fino a un valore di 0.95 a ottobre 2022. La recente debolezza del dollaro nei confronti dell’euro rende le obbligazioni statunitensi ancora più attrattive.
Nel segmento delle obbligazioni societarie, emerge una netta differenza di rendimento tra le obbligazioni europee e i titoli statunitensi. Mentre le obbligazioni delle grandi società europee offrono rendimenti del 3-4%, titoli emessi da grandi società americane come Xerox, Chemours, Goodyear o Ford presentano attualmente rendimenti tra il 7-9%.
La recente debolezza del dollaro nei confronti dell’euro rende le obbligazioni statunitensi ancora più attrattive.
Contatta un nostro esperto
Conclusione: diversificare il portafoglio con obbligazioni statunitensi è una soluzione efficiente
Investire in obbligazioni statunitensi consente di migliorare il livello di diversificazione, gestire meglio il profilo di rischio complessivo del portafoglio e compensare il rischio valutario con rendimenti più elevati. Inoltre, alla luce delle dimensioni del mercato obbligazionario statunitense, le obbligazioni americane sono più liquide di quelle europee, sia per quanto riguarda i titoli di grandi società che le emissioni di nicchia di piccole e medie imprese.
Richiedi ora un’analisi gratuita del tuo portafoglio di investimenti
L’analisi di portafoglio gratuita che offriamo ai nostri clienti permette di individuare eventuali criticità e aree di miglioramento, con l’obiettivo ultimo di ridurre i rischi, incrementare i rendimenti e abbattere i costi.
costi, rischi, rendimenti, diversificazione sono alcuni degli aspetti che devono essere monitorati costantemente.
Scopri le strategie di investimento che abbiamo sviluppato per te.
Ogni investitore ha obiettivi differenti che variano dal proteggere o incrementare il valore del proprio capitale.
L’approccio del Value Investing e l’indipendenza sono i valori che ci contraddistinguono e ci consentono di rispondere a ogni tipo di esigenza finanziaria. Costruiamo un portafoglio su misura per ogni cliente